Per tutte le squadre è tempo di riposo, di tirare il fiato, ma è anche tempo di bilanci e riflessioni.
La stagione, fino ad ora, ci ha riservato continui colpi di scena, sorprese.
A molti ha riservato delusioni e grattacapi.
Tutti hanno avuto modo e tempo per apportare correzioni o rimedi, ma da gennaio, le possibilità di aggiustamenti saranno ridotte al minimo e solo i risultati del campo saranno determinanti e decisivi.
Il Del Conca (39) è campione di inverno.
La squadra morcianese ha fatto affidamento soprattutto sul suo fuoriclasse Buonocore, che effettivamente è di altra categoria.
Gli altri elementi della rosa sono buoni giocatori di categoria, gregari che stanno vivendo una stagione da protagonisti.
Solo il Riccione (36) è riuscito a resistere alla fuga del Del Conca e domenica ha avuto anche l’occasione dell’aggancio, ma nello scontro diretto di Morciano ne è scaturito un pareggio che lascia inalterati gli equilibri.
Da dietro stanno rinvenendo la corazzata Forlì (33), vera delusione di stagione e la Copparese (33) che trovato due buone vittorie dopo un periodo di appannamento.
Il Cervia (31) è una buona squadra, quadrata, ben organizzata, ma niente di più.
A centro classifica staziona il Boca (26), che nel mercato di dicembre ha venduto alcuni dei suoi gioielli (Giovannini al Formigine e Calabrese alla Pavullese, mentre ha svincolato Paselli e Picchi) e subito dopo ha preso 4 schiaffi a Faenza e ha perso in casa con la Copparese.
Per il Boca, addio sogni di gloria.
Da qui in giù comincia il campionato delle delusioni.
L’Alfonsine (24) di Petrascu e Di Tuccio fino ad un mese fa stazionava in zona play-out.
Stesso discorso per la Savignanese (22) di Zagnoli e Merloni (ora trasferitosi a Faenza).
E ancora per l’Imolese (21) che ha avuto una fiammata dopo il cambio del mister, 9 punti in 3 gare casalinghe ma che nelle ultime cinque partite ha portato a casa 3 punti. Medesimo ragionamento per il Cesenatico (21), che ha già cambiato due allenatori. Il terzo è Nevio Valdifiori, ma sarà l’ultimo? Ai limiti della zona play-out viaggiano a braccetto Massalombarda (18) e Fusignano (18).
Nessuno avrebbe mai, alla vigilia, pronosticato queste due squadre in quella posizione.
Per il Fusignano di Orecchia un campionato veramente grigio con 3 misere vittorie e 5 sconfitte. Per il Massalombarda, la classifica di novembre e dicembre parla chiaro, con solo 5 punti all’attivo, frutto di altrettanti pareggi e ultima posizione nella graduatoria parziale, insieme a Dozzese e Calderara.
Per i massesi il rischio di venire risucchiati in zona play-out è reale. Tropical Coriano (16) e Faenza (16) sono le prime due squadre in zona play-out.
I manfredi hanno operato molto pesantemente sul mercato ed i frutti si sono visti immediatamente: 4 punti nelle ultime 2 gare.
Per il Coriano, invece, la posizione è consona al reale valore della squadra.
E solo un miracolo potrà permettere ai riminesi di salvarsi senza passare per la lotteria degli spareggi.
La Dozzese (15) sta facendo un campionato sottotono.
I punti raggranellati sono un bottino misero per una compagine che deve fare leva sulle proprie caratteristiche, determinazione, voglia e corsa per riuscire ad ottenere la salvezza.
Male anche il Sasso Marconi (13) che non riesce a decollare.
Chiudono la graduatoria Calderara (10) e Low Ponte (9), che dovrenno fare un girone di ritorno alla grande per sperare di raggiungere la zona play-out.
Era noto che avrebbero avuto difficoltà, ma in due hanno vinto una sola gara: Low Ponte – Calderara 1-0, tanto per intenderci.
fonte:sportdata.it
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